Ippoterapia

“Dopo ore e ore di attesa, nulla di fatto in Consiglio regionale sulla proposta di legge per la promozione dell’ippoterapia e del turismo equestre, di cui sono primo firmatario. La maggioranza di centrosinistra non è stata in grado di assicurare il numero legale, come spesso accade, lasciando l’Aula desolatamente semivuota. Si è persa l’occasione di dare al Lazio una legge utile sotto il profilo socio-sanitario nonché per lo sviluppo turistico ed economico. Il testo prevede, infatti, interventi per incentivare l’ippoterapia, terapia assistita con cavalli e altri equidi, che in questi anni si è rivelata molto efficace sia in ambito socio-sanitario nel trattamento di disabilità psichiche e fisiche, sia in ambito ludico per favorire l’integrazione sociale e migliorare la qualità della vita delle persone. La legge, inoltre, interviene a sostegno di un rilancio complessivo del settore equestre, dal punto di vista del turismo e dell’economia, attraverso la valorizzazione di ippovie, centri ippici e dei percorsi paesaggistici, come mulattiere e tratturi, e rappresenta la prima disciplina regionale in materia di cavalli e fantini impegnati in gare nel corso di manifestazioni pubbliche a carattere rievocativo storico, diffuse in molti borghi del Lazio. Tematiche che riguardano da vicino la vocazione del nostro territorio provinciale e su cui eravamo pronti ad impegnarci con le nostre proposte. Non si può dire lo stesso di Zingaretti e compagni”.