Canepina

“Non mi sarei aspettato una risposta tanto arrogante da parte del sindaco di Canepina dopo la mia segnalazione circa gli accertamenti stradali, accompagnati da insulti sulla strada provinciale Cimina, Sp1. Lui per primo si sarebbe dovuto indignare, e vergognare, per i gesti incivili da parte di alcuni agenti della polizia locale che si sono permessi di mostrare il dito medio agli automobilisti. Fatto che, come ho avuto modo di rilevare, e su cui il sindaco glissa, danneggia innanzitutto proprio la Polizia locale e gli agenti che fanno bene il proprio dovere. Detto ciò, che si tratti di accertamento della velocità o di altro, poco cambia nella sostanza: la pattuglia e il dispositivo, così come collocati, rappresentano un pericolo per gli automobilisti perché la macchina è a ridosso della carreggiata della strada provinciale e il dispositivo di rilevazione all’interno della corsia. Se è così zelante, perché il sindaco non effettua gli accertamenti nel centro del paese o sulle strade limitrofe di Canepina? Perché appostarsi su uno spicchio di confine vessando i cittadini di Viterbo e di altri comuni della Tuscia? Trattandosi di controllare la regolarità di revisioni e assicurazioni, lo si può fare anche altrove. Se, invece, l’intenzione è quella di alimentare un derby Canepina- Viterbo, allora ci trova pronti. Il sindaco Moneta ha annunciato, testuale, ‘verifiche necessarie al fine di assumere ogni necessaria e doverosa decisione nei confronti di chi si fosse eventualmente reso responsabile di gesti da condannare nella maniera più assoluta’; questione che sicuramente va chiarita e per questo noi, anche attraverso l’ausilio di Associazioni di tutela dei consumatori, daremo il nostro contributo con doverosi accessi agli atti per verificare l’effettiva attivazione delle opportune verifiche interne da parte del Comune e del Comando di Polizia Locale”.